L'importanza dell'acqua nelle religioni 

Introduzione

L'acqua, con la montagna e l'albero costituisce una trilogia sacra. Essa è fonte di vita, purifica e fa rinascere. Nelle tradizioni vedica, egizia, ebraica e cristiana, l'acqua simboleggia l'origine della creazione. Numerose sono le cosmogonie antiche ed arcaiche elaborate attorno alle acque primordiali che hanno dato vita ai mondi. In India I fiumi, le sorgenti e i laghi sono sacri e l'archetipo dell'acqua sacra è il Gange. In Egitto, il Nilo è il dio Hapi che feconda la terra tramite l'inondazione ed è anche il dio Osiride che fa germogliare il grano per nutrire gli uomini. La Bibbia ci offre il racconto del viaggio di Naaman, capo dell'esercito arameo, che il profeta Eliseo invita a bagnarsi nelle acque del Giordano per ottenere la guarigione della lebbra: «Va', bagnati sette volte nel Giordano: Il tuo corpo ti ritornerà sano e sarai purificato. Egli allora scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato». La credenza nella rigenerazione rituale attraverso le acque spiega i riti d'immersione di statue di dei in laghi sacri, come quella della dea Cibele a Pessinuntee di Afrodite a Paphos.

L'acqua nel Cristianesimo

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